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Vita all’aria aperta

living the open air

Quando esce il sole e l’aria è fresca, a chi non viene voglia di scappare dal posto di lavoro? Non raccontiamoci balle: a tutti!

Ci sono molte attività che si possono fare all’aria aperta, tra cui: camminare, correre, andare in bicicletta, fare escursioni, nuotare, pescare, fare picnic, giocare a frisbee o a calcio, fare birdwatching, osservare le stelle, fare giardinaggio, fare yoga o meditazione all’aperto e molte altre ancora.

Qualcuno preferisce starsene sdraiato, magari sopra ad un lettino, con della buona musica a sorseggiare qualcosa di fresco.

Personalmente, quando l’aria è tersa e la temperatura frizzante, mi scatta una sorta di richiamo in testa. Una vocina che da lontano mi dice: “legna, legna, legna!”. Mi immagino già con una bella camicia a quadri sopra i jeans, scarponcini e berretto… senza dimenticare la mia infallibile ascia! E sì, ho la passione di procurarmi la legna da ardere. Sfortunatamente non me ne capita molta durante l’anno, ma quando c’è per me è un giorno di festa.

La sensazione che provo nel vedere un ceppo di legno tenace, esplodere sotto i colpi di ascia, è qualcosa di grandioso. Penso a tutta quell’energia. Alla forza convogliata dal manico della scure, che trasferendosi da me al ceppo, provoca lo squarcio. L’esperienza che vivo ad ogni colpo, la testardaggine che ci metto quando “vengo rimbalzato” senza ottenere lo spacco “one-shot” tanto ambito… Questo insieme di gesti, uniti alla vita all’aria aperta, mi regalano energia. Vita.

Spaccare la legna a mano può essere un’attività fisicamente impegnativa e ammetto che braccia e spalle non la pensano alla stessa maniera! Ma dentro di me si accende un qualcosa, una voglia di ricominciare, di andare avanti, un senso di soddisfazione per aver completato il mio compito.

Inoltre, spaccare legna all’aria aperta per me è un’attività rilassante e meditativa, che mi permette di staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane e di concentrarmi sul momento presente. Una sorta di terapia naturale che mi dona un senso di pace.

Per non parlare del lato “costruttivo” di questo lavoro: mettere via la legna nei box, pezzo dopo pezzo, vedendo crescere questa struttura lignea come fosse un cubo che si forma strato dopo strato.

Ma a fine giornata, quello che mi appaga di più dopo il duro lavoro, è ammirare il risultato del duro lavoro. Ancora sudato e stanco, mi prendo un meritato momento di relax. Mi faccio una bella doccia calda, mi pettino la barba e la asciugo con cura. E dopo una giornata non poco faticosa mi stendo sul divano, accendo la tv e bevo una buona birra accarezzando il mio gattone.